I gatti e l’acqua: davvero la detestano? Tra verità e falsi miti
Non amano bere e nemmeno lavarsi, ma è proprio così? In effetti qualcosa di vero c’è. I gatti tendono infatti a ricavare l’acqua di cui il loro organismo ha bisogno dal cibo che mangiano. Ma necessitano di maggiori integrazioni se si nutrono prevalentemente di alimenti secchi.
E a proposito del bagnetto? Non tutti i gatti detestano l’acqua, alcuni di essi addirittura amano nuotare e numerosi adorano giocarci, anche se in generale preferiscono tenersene alla larga. Scopriamo allora perché i gatti e l’acqua “non vanno d’amore e d’accordo”!
I gatti odiano l’acqua?
No, i gatti non odiano l’acqua ma se possono, la evitano. Scherzi a parte, effettivamente ne hanno un ridotto fabbisogno, perché capaci di ricavare l’acqua necessaria per mantenersi idratati dal cibo di cui si nutrono e di trattenerla nell’organismo. Una caratteristica che avrebbero acquisito dal gatto selvatico, loro antenato, che abitando nel deserto, doveva farsi bastare la poca acqua a disposizione.
E il bagno lo detestano davvero? In generale sì, anche se ci sono alcune eccezioni e persino abili mici nuotatori. I motivi di tanto “odio” nei confronti dell’acqua non sono ancora del tutto chiari. Tuttavia, secondo Kelley Bollen, direttrice dei programmi comportamentali presso il College of Veterinary Medicine della Cornell University, potrebbe dipendere dal fatto che il loro pelo tende ad asciugarsi molto lentamente e chiaramente, rimanere bagnati troppo a lungo non è piacevole.
Inoltre, secondo il dottor John Bradshaw, professore presso la School of Veterinary Sciences dell’Università di Bristol, i gatti selvatici, da cui quelli domestici discendono, vivevano in zone aride e quindi non hanno mai dovuto imparare a nuotare per necessità. Motivo per cui ancora oggi i mici non sono grandi nuotatori né amanti di bagni e bagnetti, soprattutto se non abituati fin da cuccioli.
Cosa fare se il gatto non beve?
Dipende dai casi. Se mangia parecchio cibo umido, ricco di acqua, probabilmente non beve perché non ne sente il bisogno. Se invece mangia prevalentemente cibo secco, meglio tenerlo d’occhio perché è più elevato il rischio di disidratazione e di malattie delle vie urinarie. Ma potrebbe non bere anche perché l’acqua nella ciotola non è abbastanza pulita.
Ecco alcuni consigli per stimolarlo:
- Assicurati che abbia una o più ciotole piene di acqua fresca e pulita sempre a disposizione.
- Prova ciotole di diversi materiali e diverse dimensioni (meglio se acciaio o vetro).
- Inserisci nella sua alimentazione cibi ricchi acqua, evitando la somministrazione di solo cibo secco.
- Offrigli acqua fresca e pulita, in grado di penetrare in profondità. Come l’acqua rivitalizzata con bioacqualive®, che riducendo i cluster della normale acqua di rubinetto in agglomerati più piccoli, penetra più capillarmente nei tessuti, aumenta i livelli di idratazione profonda e persino la veicolazione dei nutrienti.
- Prova ad aprirgli l’acqua del rubinetto o a utilizzare una fontanella per mici, alcuni preferiscono berla in movimento.
Bisogna lavare i gatti?
I gatti non hanno bisogno di essere lavati spesso perché provvedono alla loro pulizia in autonomia. Solitamente viene consigliato un lavaggio ogni 2-3 settimane se il gatto ha il pelo medio-lungo e ogni 2 mesi se ha il pelo corto. In ogni caso attenzione a procedere con molta delicatezza.
Proverbio Indù
bioacqualive® “sistema casa” è amore per la natura e per il suo naturale equilibrio. I gatti bevono spesso dopo i pasti. A loro piace bere acqua corrente, “viva”: Per questo spesso non bevono dalla loro ciotola, ma cercano l’acqua sui sottovasi o su qualche fontanella dove l’acqua è sempre in movimento. Questo perchè riconoscono in queste acque le loro frequenze e la presenza di utili minerali che nell’acqua ferma della ciotola spesso vengono a mancare. Con il nostro “sistema” vedrai che sarà il gatto stesso a scegliere su quale ciotola o fontanella bere, berrà più spesso e in poco tempo lo scoprirai più agile e attivo.