Bottiglie di plastica e inquinamento: in Italia oltre il 60% non viene riciclato e rischia di finire nell’ambiente
Solo in Italia le bottiglie di plastica immesse al consumo ogni anno sono circa 11 miliardi. E ben 7 miliardi non vengono riciclate. Ma da qualche parte devono pur finire. Spesso si disperdono nell’ambiente e nei mari, con tutte le conseguenze che ciò comporta per il nostro Pianeta. Anche perché la produzione delle bottiglie non riciclate genera dannosi gas serra. A evidenziarlo è il rapporto di Greenpeace, “L’insostenibile peso delle bottiglie di plastica”. Ma se per cambiare rotta è fondamentale la collaborazione delle grandi aziende, anche noi possiamo fare la differenza con le nostre scelte quotidiane. Privilegiando, per esempio, l’acqua di rubinetto.
Bottiglie di plastica e inquinamento
Sai che le bottiglie non riciclate, che finiscono nell’ambiente, vanno ad aggiungersi alle innumerevoli quantità di plastica riversate ogni anno nei mari e negli oceani? Se parte di questi rifiuti rimangono nelle acque costiere, altri si spostano altrove trasportati dalle correnti. Poi sole, onde, vento li degradano trasformandoli in pericolose microplastiche, che spesso la fauna, sia pesci che uccelli, scambia per cibo. E se la plastica di per sé è difficile da recuperare, lo è ancor più la microplastica.
Consumo bottiglie di plastica
Ormai è risaputo, le bottiglie di plastica hanno un impatto devastante sul nostro Pianeta. Eppure, secondo l’ultimo rapporto di Greenpeace, solo in Italia ne vengono immesse al consumo, ogni anno, più di 11 miliardi. Siamo i primi consumatori di acqua in bottiglia in Europa e i terzi nel mondo. E oltre il 60% delle bottiglie, circa 7 miliardi, non vengono nemmeno riciclate rischiando di essere disperse nell’ambiente e nei mari.
Senza contare che i tempi di degradazione sono lunghissimi, fino a 1000 anni, e quando vengono bruciate negli inceneritori, vengono liberate sostanze dannose nell’atmosfera. Ecco perché bisogna agire alla radice e optare per soluzioni alternative a basso impatto ambientale.
Perché le bottiglie di plastica sono dannose per l’ambiente?
I motivi sono diversi e riguardano sia le fasi di produzione delle bottiglie in plastica che il trasporto e lo smaltimento.
- Innanzitutto la plastica non è biodegradabile e ci mette almeno 1000 anni per disintegrarsi.
- In secondo luogo la produzione di plastica richiede l’utilizzo di petrolio e gas fossile, la cui lavorazione rilascia pericolose quantità di gas serra.
- Poi c’è da considerare il trasporto delle bottiglie, che in gran parte avviene su TIR, che inquinano l’aria producendo CO₂.
- E che dire della fase di smaltimento? Se le bottiglie vengono bruciate negli inceneritori, rilasciano gas tossici nell’atmosfera. Se vengono interrate, rilasciano sostanze chimiche potenzialmente dannose. Per non parlare di quelle disperse nei mari e nell’ambiente che, come abbiamo visto, rappresentano il 60% del totale immesso al consumo in Italia.
Alternative alle bottiglie di plastica
Esistono diverse alternative, forse alcune le conosci già, prima fra tutte l’acqua di rubinetto, la cui qualità e solubilità può essere migliorata tramite appositi sistemi come bio acqua live®. Rinunciare alle bottiglie di plastica d’altronde comporta molteplici vantaggi:
- da un lato è un regalo prezioso che facciamo all’ambiente;
- dall’altro è anche una scelta più economica. Perché le bottiglie di plastica costano molto di più dell’acqua che scorre dai nostri rubinetti.
Inoltre se installi l’innovativo ed ecologico bio acqua live® sistema casa, l’acqua di rubinetto acquisisce qualità fisiche ed energetiche incredibili, in grado di migliorare il benessere a livello fisico e cellulare. L’acqua risulterà “viva”, “fresca”, leggera, sicura ed energeticamente compatibile. Ti sembrerà proprio di bere da una fonte naturale di montagna. Senza contare che bio acqua live® sistema casa fa scomparire il fastidioso odore di cloro e a differenza di altri impianti ad osmosi o a carboni attivi, non necessita di alcuna manutenzione.
Non solo, bio acqua live® non consuma energia elettrica ed è carbon free, petrol free e gas free, e rappresenta una valida barriera al calcare perché lo trasforma in aragonite, detta “fiocchi soffici di calcio”, che sia per le sue dimensioni che per la sua forma cristallografica, difficilmente tende a depositarsi e ancorarsi, anzi, crea un effetto smeriglio. E così i tuoi elettrodomestici e i tuoi impianti avranno vita più lunga, a tutto vantaggio anche del risparmio economico.