Acqua per innaffiare le piante: qual è la migliore, come e quanto bagnarle, perché è così importante
Importantissima per l’organismo umano, altrettanto per le piante. E’ grazie all’acqua infatti che circola il loro nutrimento e le funzioni vitali delle cellule rimangono attive. Ma quanta acqua contengono le piante? Se in una persona adulta corrisponde circa al 60-65% della massa corporea, in esse è in quantità variabile, in ogni caso super-preziosa. Va da sé che l’acqua per innaffiare le piante è fondamentale, soprattutto nei periodi di maggiore siccità, ma in realtà anche durante l’inverno se ne tieni qualcuna in casa. Tuttavia non tutte le acque sono uguali e sceglierle correttamente può fare la differenza, che si tratti di bagnare una piantina o un intero prato.
Acqua per innaffiare le piante: qual è la migliore
Acqua piovana, acqua del rubinetto, acqua filtrata, sono tante le acque utilizzate per innaffiare le piante ma di fatto qual è la migliore? Sicuramente l’acqua piovana mentre l’acqua di rubinetto generalmente viene sconsigliata, a meno che non la si lasci riposare per ore in modo da far evaporare le sostanze chimiche in essa contenute, incluso il cloro.
Tuttavia esiste un’alternativa rapida ed efficace che permette all’acqua di rubinetto di penetrare più in profondità nella pianta, idratandola meglio. Si tratta del sistema bioacqualive® che, riducendo i grappoli di molecole (Cluster) della normale acqua potabile, fa in modo che le molecole penetrino più in profondità nei tessuti e nelle cellule, aumentando quindi le capacità di idratazione, veicolazione di nutrienti, alta solubilità e permeabilità cellulare.
Cosa significa questo per le tue piante? Che installando nel sistema di irrigazione bioacqualive®, otterrai risultati incredibili.
- Dopo breve tempo le piante inizieranno a crescere più rapidamente
- Il loro aspetto (per non parlare del sapore nel caso di frutta e verdura destinata al consumo) migliorerà notevolmente
Chiunque abbia installato questo sistema, che fra l’altro non richiede alcuna manutenzione, è rimasto sorpreso dai risultati. Non solo, bioacqualive® è prezioso anche per i manti erbosi:
- li rende più resistenti a funghi, virus e batteri;
- migliora drasticamente lo sviluppo dell’apparato radicale;
- garantisce una maggiore tenuta al trapianto e maggiore resistenza alla siccità;
- riduce la necessità di trattamenti anti parassitari;
- rivitalizza il terreno in profondità.
E così il tuo giardino si trasforma in un ecosistema naturale, equilibrato, sano e rigoglioso. Idem le tue piante da appartamento!
Come e quando innaffiare le piante (anche in inverno)
Per capire se è il momento di innaffiare le piante bisogna innanzitutto toccare le foglie e verificare se sono o meno fresche. Attenzione poi alla loro posizione: se tendono verso il basso probabilmente sono sofferenti. Anche la presenza di macchie è sospetta. E gli eventuali fiori devono avere un bell’aspetto. Ultima cosa da considerare l’odore sgradevole, che può indicare sia una carenza di acqua che un eventuale ristagno.
Se da un lato è importante annaffiare a sufficienza, tenendo conto delle caratteristiche e delle esigenze di ciascuna pianta, dall’altro è fondamentale farlo nel modo giusto. Fondamentalmente sono 3 le modalità migliori, ovvero dall’alto tramite un annaffiatoio, evitando di bagnare le foglie, dal basso riempiendo il sottovaso di acqua, oppure immergendo le radici in un contenitore pieno d’acqua per alcuni minuti.
Se in estate è importante innaffiare le piante al mattino presto, in inverno dedicati più che altro a quelle interne. Negli ambienti riscaldati, dovrebbe bastare un’annaffiatura a settimana, mentre se le hai riposte in una stanza non riscaldata, possono bastarne 1-2 al mese.
Come innaffiare le piante quando non sei a casa
Se devi andare in vacanza e non hai qualcuno che possa prendersene cura al posto tuo, sfrutta il riciclo creativo per realizzare un sistema di irrigazione fai da te. Colloca un vaso o una bottiglia riempita di acqua accanto alla pianta che intendi bagnare.
Inserisci all’interno del contenitore una striscia di stoffa e interra una delle estremità nel vaso contenente la pianta. In questo modo l’acqua passerà progressivamente dal contenitore al vaso, mantenendola idratata.
Perché l’acqua è importante per le piante
La si trova nel terreno e in tutti i vegetali, che la assorbono tramite le radici, da dove raggiunge le altre parti della pianta tramite i vasi conduttori. Impossibile sopravvivere senza di essa, le reazioni vitali si interromperebbero. Anche la moltiplicazione delle cellule avviene grazie all’acqua ed è quindi indispensabile che ve ne sia a sufficienza. Per non parlare del fatto che, quando fa troppo caldo, mantiene fresche le parti aeree dei vegetali.
Com’è noto, se la pianta non ne ha abbastanza appassisce e può riprendersi solo se viene adeguatamente bagnata entro un certo limite di tempo. Come dicevamo, la sua quantità varia a seconda della tipologia di pianta, ma in generale le parti vegetali che ne contengono di più sono foglie e frutti, mentre i semi ne sono poveri.