L’acqua nell’arte: le 6 opere più belle di tutti i tempi che la vedono protagonista
Da Giotto a Claude Monet, da Van Gogh a Iena Cruz, l’acqua nell’arte è un elemento ricorrente. Simbolo di vita, rinascita, purificazione, protagonista di piccoli e grandi capolavori, fonte infinita di ispirazione.
Quale miglior modo per celebrarla in vista del World Water Day, che ricorre il 22 marzo di ogni anno, se non attraverso le più grandi e meravigliose opere d’arte di tutti i tempi. Ispirandoci alla classifica di “In a bottle” e aggiungendone altre, ecco le 6 opere d’arte più belle che la vedono protagonista.
L’acqua nell’arte: Il Battesimo di Cristo, Giotto
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La Cappella degli Scrovegni di Padova custodisce un affresco di inestimabile valore, “Il Battesimo di Cristo” realizzato da Giotto, databile al 1303-1305. Gesù è immerso nelle acque del fiume Giordano mentre viene battezzato da Giovanni Battista e riceve la benedizione, dall’alto, di Dio Padre Onnipotente. Come spiega lo storico dell’arte Roberto Filippetti, autore di “Giotto. La Cappella degli Scrovegni”, se da un lato troviamo l’azzurro del cielo, ad indicare che siamo fatti per il cielo, in basso possiamo ammirare il verde dell’acqua del Giordano, che simboleggia la speranza di resurrezione.
La Nascita di Venere, Sandro Botticelli
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Crono evirò il dio Urano gettandone i genitali in mare e fu così che vennero fecondate le acque da cui emerse la meravigliosa Venere. Botticelli la raffigura in piedi su una conchiglia, al momento dell’arrivo sulle spiagge di Cipro. Nel suo capolavoro, realizzato tra il 1482 e il 1485, l’acqua svolge un ruolo importantissimo, simbolo per eccellenza di vita.
Impression, soleil levant di Claude Monet
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Fu l’opera che diede il via alla corrente artistica dell’Impressionismo, portando una ventata di freschezza nella pittura del tempo, fortemente accademica. Un capolavoro di Claude Monet realizzato nel 1872, che rappresenta il porto di La Havre all’alba, dove il sole si riflette sull’acqua, elemento principale del dipinto. Lo stile è tipicamente impressionista, caratterizzato da pennellate libere e rapide, per trasmettere l’immediatezza dell’attimo fuggente.
L’acqua nell’arte: Ophelia, John Everett Millais
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Se l’acqua spesso è simbolo di vita, rinascita, speranza, quando è stagnante e putrida, può assumere significati diametralmente opposti. Accade nell’Ophelia del preraffaellita John Everett Millais, quadro ispirato al personaggio di Ofelia dell’Amleto di William Shakespeare, che muore annegando in un ruscello. L’acqua da cui è nata, ora se la porta via.
Notte stellata sul Rodano, Van Gogh
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Le luci della città di Arles si riflettono sulle acque scure del fiume Rodano, mentre le stelle illuminano il cielo e una dolce coppia di innamorati passeggia tranquilla. Una scena serena, che pur ricordando nello stile la più famosa “Notte stellata”, anche per il fascino che il cielo notturno esercitava da sempre su Van Gogh, non ne condivide la forte inquietudine, dando piuttosto una sensazione di pace e quiete.
Anthropoceano, Iena Cruz
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Passando all’arte contemporanea, come non citare il geniale Federico Massa, in arte Iena Cruz, street artist che ha realizzato un enorme murale nella zona Lambrate di Milano, intitolato Anthropoceano, dedicato al nostro impatto sul mare. L’artista ha dipinto una piattaforma petrolifera all’interno di un gigantesco contenitore di plastica contenente, a sua volta, l’ecosistema marino. Un’opera che intende sensibilizzare tutti noi sul tema dell’inquinamento dei mari e sul grave problema della plastica.
Charles Dickens
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